lunedì 4 giugno 2007

La Salute se ne va ...continua ancora


L’Autorità Garante, nel 2005 con i provvedimento n°14389 del 15 giugno, così si esprime:
…. Il Piano Sanitario Regionale è il piano strategico degli interventi, che tiene conto innanzitutto delle esigenze della popolazione di riferimento, prevede progetti specifici di intervento e definisce piani di raccordo tra gli enti locali …(omissis )…(§4). La Riforma del ’92, al fine di separare il potere di indirizzo politico e la gestione del Servizio sanitario pubblico,ha proceduto ad attribuire la titolarità del Servizio Pubblico Sanitario alle Regioni …(omissis).. mediante la cosiddetta aziendalizzazione …(§6). In conclusione, l’Autorità intende collocare l’analisi di questo delicato settore della vita nazionale nella prospettiva della tutela del consumatore … (§ 17).
Il Presidente A. Catricalà


Nel 2005, pertanto, si assiste alla stesura di una indagine conoscitiva da parte dell’Autorità Garante in cui emergono alcuni aspetti di rilievo e tra questi il fatto che il Piano Strategico (PSR) debba tenere conto delle esigenze della popolazione dell’area territoriale regionale, in seconda istanza si ribadisce la separazione del potere politico dalla gestione del SSN e questo avviene attraverso l’istituto dell’aziendalizzazione ed infine trasforma il cittadino-persona avente diritto alla salute, come sancito dalla Costituzione, in un mero consumatore, confondendo la Sanità come bene di consumo al pari di prodotto di supermercato.
Correlare il diritto alla Salute con il consumo di beni sanitari significa scivolare nel ragionierismo contabile di più basso livello, aprendo la strada ad un sistema di mercato che nella propria definizione confligge con la garanzia di salute e salvaguardia del benessere. La contraddizione non solo nei termini ma soprattutto nella sostanza…. ( Terza parte) Continua


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