venerdì 15 giugno 2007

Stiamo a vedere


Approvato in Consiglio dei ministri
il decreto legge: le famiglie dal primo
luglio potranno scegliere l'operatore

Via libera del consiglio dei ministri al decreto sulla liberalizzazione (dal primo luglio) del mercato elettrico. A partire da quella data, le famiglie saranno libere di scegliere il fornitore di energia elettrica.

Il decreto interviene per fare in modo che chi vuole muoversi verso nuove offerte possa farlo subito senza incorrere nel rischio di aumenti ingiustificati dei prezzi e chi, invece, vuole rimanere con il proprio vecchio fornitore possa farlo continuando ad avere le garanzie attuali fino a quando il processo di liberalizzazione non sar� compiutamente realizzato. Per questo tra i punti principali del decreto la norma che prevede che l�Autorit� per l�energia e il gas indichi le condizioni standard per l�erogazione e i prezzi di riferimento nelle forniture di energia e di gas.

Un altro dei punti centrali del dl prevede, per tutelare la trasparenza del mercato, che vi sia l�obbligo di separazione tra attivit� di vendita e di distribuzione di energia elettrica con la separazione funzionale tra la gestione delle infrastrutture dei sistemi elettrico e del gas naturale ed il resto delle attivit�. Il decreto sull�apertura del mercato elettrico prevede anche un regime di garanzia di erogazione del servizio in continuit� con la situazione attuale per i clienti domestici e le pmi (sotto i 50 dipendenti) che non scelgono un nuovo fornitore sul mercato libero. Queste due tipologie di clienti potranno continuare a beneficiare delle attuali condizioni del servizio e quindi delle economie di scala derivanti dall�approvvigionamento tramite l�acquirente unico.

Importante il fatto che per agli altri clienti non domestici (imprese con oltre 50 dipendenti che, di fatto, non hanno ancora lasciato il mercato vincolato) che non scelgono un nuovo fornitore di energia elettrica e a chi transitoriamente dovesse rimanere senza fornitore � assicurato il sevizio di salvaguardia, a tutela della continuit� della fornitura. Questo servizio sar� temporaneamente svolto dalle imprese di distribuzione o dalle loro societ� di vendita, ma al pi� presto il ministero dello Sviluppo economico individuer� i fornitori attraverso procedure concorsuali. I criteri di organizzazione del nuovo servizio saranno tali da incentivare le imprese a rientrare nel mercato in poco tempo, utilizzando, quindi, la salvaguardia solo come servizio temporaneo.
( da La Stampa 15.6.07)

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