mercoledì 10 ottobre 2007

Uranium? To surface


Uranio impoverito? E' un ricostituente. Questa fu la sintesi di una consulenza espressa dal Prof. Franco Mandelli.
Oltre 200 militari italiani attivi nelle zone di guerra si sono ammalati di cancro nell'arco di 10 anni e quasi 1500 di stanza nel nostro territorio soffrono di neoplasie. Taluni sono già deceduti. Parliamo di militari selezionati, in pieno benessere e che statisticamente sono lontani dal rischio medio della comune popolazione a meno che ....
Franco Mandelli è insigne scienziato, ho fissato il ricordo della sua esultanza quando nell'aula settoria dell'Università La Sapienza di Roma, nel lontano 1975 si dimostrò, sul cadavere di un giovane Down, l'attecchimento del primo trapianto di midollo. Per cui scrivo per conoscenza diretta. Franco Mandelli ha rappresentato l'Ematologia in Italia ed ha, in concreto, gestito l'Ematologia sul tutto il territorio nazionale. La maggior parte dei dirigenti di tali servizi, fino a qualche tempo fa, erano emanazione dell'Istituto da lui diretto. La raccolta di fondi per iniziative di ricerca sono state praticamente gestite a suo nome. Chi non ricorda le sottoscrizioni tramite i quotidiani o la vendita di fiori in piazza?
Possibile che in Italia nessun altro fosse alla sua altezza. La domanda era pertinente.
La consulenza che costui fece allo Stato italiano ( Commissione parlamentare) fece saltare sulla sedia l'intera comunità medico-scientifica.
L'Uranio impoverito non produce effetti letali ????????? Strano, perchè il suo uso è considerato un crimine di guerra.
Il confine tra scienza e disonestà mentale spesso è sottile. Il fatto di essere stato un medico scientificamente preparato non deve giustificare tali comportamenti. La verità non è in vendita.
Per fortuna costui oggi non è più nessuno e sorge il dubbio che non lo sia mai stato, è possibile che abbia sfruttato capacità di chi lavorava nei laboratori senza ricerca di riflettori.




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