giovedì 4 ottobre 2007

AIDS remember




l’ACARTONI ANTI-AIDS

Arriva in TV una nuova arma contro il virus killer

Per combattere la diffusione dell’HIV in Africa ora si punta ad un cartone animato che pubblicizza l’uso del preservativo. Ma non tutti sono d’accordo…




Dick, Shaft e Stretch. Sono i protagonisti di un nuovo cartone animato nato per contrastare l’Aids e diffondere il più possibile la cultura del “sesso protetto”. I tre sono infatti niente altro che profilattici della nuova serie 'The three Amigos', una trasmissione televisiva “socialmente impegnata”: insieme questi curiosi condom-animati affrontano viaggi nello spazio canticchiando “senza protezione non si decolla”, oppure durante una safari in Africa urlano “è una giungla, ci serve protezione”. Il messaggio è sempre lo stesso - ''niente profilattico, niente sesso'' – e viene ripetuto con sfumature diverse in mini-spot di 30 o 60 secondi destinati ad invadere gli schermi televisivi in mezzo mondo. Anche in Africa Sub-Sahariana, la regione più drammaticamente colpita dall’epidemia. Si tratta dell'ennesimo tentativo per cercare di “sdoganare” l'uso dei preservativi in paesi dove – per motivi religiosi o reticenze culturali - l’argomento è ancora un tabù. Realizzato da ottanta sceneggiatori-volontari di varie nazionalità, il cartone animato è stato tradotto in più di 40 lingue. I fondi per la produzione sono stati stanziati da circa 300 partners tra cui anche l’Unicef, a dimostrazione di quanto anche i grandi organismi internazionali puntano su questo mezzo per ostacolare la propagazione del virus dell’HIV. Il programma è stato messo a disposizione gratuitamente ad enti pubblici e ong affinché possa essere diffuso il più possibile (informazioni sul sito www.thethreeamigos.org). Da qualche settimana il cartone viene trasmesso in Sudafrica, paese che detiene il triste primato mondiale dei malati di Aids (circa 5 milioni di persone, l'11 per cento degli abitanti). La campagna di sensibilizzazione televisiva è stata voluta dal governo e salutata con favore dall’arcivescovo anglicano Desmond Tutu: “un’arma intelligente per vincere il terribile male”, ha commentato il celebre sacerdote. I principali giornali sudafricani si sono mostrati scettici sull’efficacia dell’iniziativa. Ancora meno entusiasta è stata l’accoglienza del mondo cattolico: non ci sono state reazioni ufficiali della conferenza episcopale, ma il network televisivo che trasmette il cartone è stato bersaglio di lettere e telefonate di protesta, di fedeli e religiosi fermamente contrari alla diffusione dei preservativi. E siamo solo all’inizio delle polemiche: nei prossimi mesi i “Tre Amigos” faranno il giro del continente africano. Sarà un viaggio tormentato.




Marco Trovato - Reporter indipendente

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